Scuola Romana Rorschach

La Scuola Romana Rorschach sorge ufficialmente nel 1938 per opera di Carlo Rizzo (la vita), con l’intento di valorizzare e diffondere il metodo di siglatura, tabulazione ed interpretazione del Test di Rorschach, che lo stesso Rizzo aveva elaborato nel corso degli anni a partire dal 1931. 

Già nel 1931, non molti anni dopo l’ideazione del Reattivo da parte di Hermann Rorschach, Rizzo ebbe l’opportunità di conoscere e studiare questo Test pubblicando, nel 1937, quella che è la prima importante ricerca sulla popolazione italiana. Pietra miliare nel suo itinerario scientifico è la fondazione, nel 1938, della Scuola Romana Rorschach il cui metodo – sul quale Rizzo continuerà a lavorare per il resto della vita – pur ricco di spunti di inventiva ed originalità, si mantiene comunque fedele all’impostazione del suoinventore.

 

Nel 1949 fu organizzato a Zurigo il I Congresso Internazionale Rorschach che vide l’attiva partecipazione di Rizzo accanto ai nomi storici del Rorschach mondiale, quali Walter Morgenthaler, Marguerite Loosli Usteri, Hans Zulliger: tra tutti loro si instaurarono intensi rapporti scientifici e scambi culturali che proseguirono anche negli anni a venire, tanto che nel 1950 Rizzo rivestì la carica di Vicepresidente della Società Internazionale Rorschach. A testimonianza di questi contatti internazionali ricordiamo la famosa psicodiagnosi Rorschach, eseguita “alla cieca” da Rizzo, Bohm, Friedemann e Schmidt su un vecchio protocollo che aveva raccolto a suo tempo Hermann Rorschach in persona.

Dopo questo primo simposio svizzero, la Scuola Romana Rorschach, nelle vesti di Carlo Rizzo e dei suoi collaboratori, è stata partecipe a tutti gli appuntamenti
internazionali
 grazie a numerosi e validi contributi, i cui ambiti spaziano da quello normativo e di ricerca – sperimentazione a quelli clinico, evolutivo e peritale. Evento chiave che diede grande vigore al movimento rorschachiano italiano fu l’organizzazione, nel 1956 a Roma, del III Congresso Internazionale Rorschach che vide, oltre alla partecipazione di figure prestigiose quali quelle di Walter Morgenthaler – Presidente onorario – e Carlo Rizzo – Vicepresidente -, anche la presenza dell’intero gotha rorschachiano mondiale. 
Intorno a Rizzo si andò raccogliendo, già dagli anni ‘50, una cerchia di allievi che tanta parte avrebbe avuto nella storia della psichiatria e psicologia accademica italiana, tra i quali ricordiamo Adriano Ossicini, Luigi Frighi, Giancarlo Reda e Franco Ferracuti. Gli stessi figli di Rizzo, Giovanni Battista e Paolo Andrea, furono da lui iniziatialla cultura Rorschach con esiti professionali di alto livello.

 

A metà degli anni ‘70 la persona e l’opera di Carlo Rizzo vengono affiancate da Patrizia Pes e Salvatore Parisi, giovani appassionati alla materia, i quali seguendolo con costanza e puntualità gli succederanno alla guida della Scuola Romana Rorschach alla sua morte, avvenuta nel 1983. Il primo importante studio effettuato da Parisi e Pes insieme a Rizzo portò all’elaborazione dell’elenco delle risposte Volgari della popolazione italiana adulta “normale”: tale ricerca fu presentata al Congresso di Friburgo nel 1977. Dalla mole di protocolli raccolti per questo studio gli Autori catalogarono circa 6000 engrammi che costituirono la fonte e l’oggetto del primo Manuale per la siglatura delle interpretazioni Rorschach nel nostro Paese (Ed. Kappa, 1980).

 

 

 

 

Il decennio successivo ha visto ampliarsi notevolmente i vari settori di ricerca, tra i quali spicca la realizzazione di una nuova serie di Tavole Parallele al Rorschach,
ideate da Salvatore Parisi e Patrizia Pes. La serie Parisi-Pes è stata costruita, durante quattro cicli sperimentali, attraverso la riproduzione accurata di tutti gli elementi gestaltici fondamentali di cui sono costituite le singole macchie Rorschach: i risultati di questo impegno costituiscono motivo di orgoglio e riconoscimento professionale per quanti vi hanno collaborato. Il Parallelo, nell’ottica della S.R.R., è la necessaria soluzione all’esigenza di disporre di un test proiettivo a macchie non strutturate, in tutti i casi in cui il Rorschach non sia applicabile. 

Tema privilegiato di approfondimento nell’area clinica è stato quello relativo ai Disturbi di Personalità, analizzati e classificati secondo indici Rorschach specifici e caratterizzanti, alla luce della nosografia del DSM III-R. L’approccio Sistemico al Rorschach, ottica di lettura del Reattivo di tipo meno consueto ma non meno suggestivo, è stato invece sviluppato da Patrizia Pes, con lo scopo di chiarire ruoli e dinamiche interattive di gruppo. 

La metà degli anni ‘80 è segnata anche dall’introduzione delle moderne tecnologie informatiche applicate al Test: queste hanno permesso sia l’archiviazione elettronica degli oltre 10.000 protocolli cartacei conservati all’interno della Scuola, sia la creazione di uno psicogramma computerizzato per accelerare l’elaborazione dei calcoli relativi ed evitare errori di computazione. Così nel 1990 vede la luce RORCOMP, a cui è seguito nel ‘92 ZETACOMP, programma adattato, per procedure e caratteristiche tecniche, allo studio del Test di Hans Zulliger. Ulteriore creazione informatica della Scuola Romana Rorschach è stata poi quella relativa a WCOMP, software mirato alla corretta redazione del protocollo Rorschach.

Negli ultimi anni l’attenzione dell’Istituto in questo settore si rivolge alla costituzione di una banca dati delle interpretazioni Rorschach, Zulliger e delle Tavole Parallele (i tre SIGLA ovvero SIGLAROR,  SIGLAZETA e SIGLAPAR).

Una citazione importante merita infine la costante cura rivolta dalla Scuola Romana Rorschach a tutti gli aspetti della formazione.
Le iniziative didattiche della Scuola, infatti, hanno da sempre riscosso il favore di tutti gli operatori del settore della psicologia clinica e della psichiatria: grande rilievo riveste in particolare la preparazione psicodiagnostica degli ufficiali medici e psicologi dei tre corpi delle Forze Armate e della Guardia di Finanza.

 

La Scuola Romana Rorschach è membro della International Society of Rorschach and Projective Methods; in ragione di tale adesione i Soci dell’Istituto appartengono a tutti gli effetti a tale organismo. I Soci altresì possono usufruire degli scambi scientifico-culturali che la Scuola mantiene con le più importanti Organizzazione e Società Rorschach di altri paesi.

La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha conferito nel 1986 all’Istituto Scuola Romana Rorschach il “PREMIO DELLA CULTURA”. Motivazione: “…gli Istituti culturali italiani che si sono distinti nel corso dell’anno per la qualità delle realizzazioni e l’impegno nell’attività svolta”.